Mal mbti kişilik türü
Kişilik
"Mal hangi kişilik türü? Mal, MBTI, 4w5 - sx/so - 479 'de INFJ kişilik türüdür, , , büyük 5, IEI' dır."
Leggo nei commenti della pagina che Mal sarebbe Fi-dominante perchè nascose *volontariamente* il totem da sè stessa per poter vivere per sempre in un "mondo di sogni". A parte l'improbabilità che vorrebbe l'ideatrice dei "totem" anche l'unica tra gli "estrattori" (quindi tra Cobb, Ariadne ed Arthur) a respingerne il principio di fondo, ma in ogni caso, se avesse veramente abbracciato l'idea di "dimenticare la realtà" avrebbe potuto sbarazzarsi del totem in mille modi, come spaccarlo con un martello, lanciarlo fuori dalla finestra, gettarlo nell'immondizia o dimenticarlo da qualche parte. Sì, Cobb ci dice esplicatamente che "la signora Mal aveva *scelto* di dimenticare la realtà" e potrebbe anche essere vero; ma noi sappiamo per certo, in sua antitesi, che la delegittimazione dell'incondiviso stile di vita della moglie fu per Cobb il motivo, o forse il movente, per aggiudicarsi il controllo di quella stessa vita. Non possiamo quindi escludere l'ipotesi che Mal nascose il totem per proteggerlo dal marito invadente, dopotutto, lui era l'unico cosciente nel limbo oltre a lei, quindi l'unico per cui avrebbe avuto un senso nascondere qualcosa. Attenzione perchè "nascondere qualcosa" è un concetto diverso dal "dimenticare qualcosa". Inoltre, Cobb, stava diventando sempre più insistente sull'ipotesi di cambiare radicalmente vita. Questo certamente poteva sembrare alla signora Mal una minaccia, ma non è dato sapere se la donna, di eccezionale intelligenza, potesse aver intuito la possibilità di un "inception" o che fosse già a conoscenza della tecnica. In ogni caso, il dubbio sull'ammissibilità della condotta di Cobb non può essere sbrigato con un: "lui dice così, quindi sicuramente ha ragione lui" perchè sarebbe una lettura superficiale della complessità dell'opera che, oltretutto, ruota intorno all'ambiguo senso di colpa di Cobb, la quale, alla fine, tanto ambigua non è. Inoltre, siccome stiamo discutendo di un film e non di una persona vera, mi concentrerei pure sui dettagli simbolici disseminati in questa meravigliosa opera cinematografica, per capire se, effettivamente, Mal si stesse perdendo o meno nei suoi sogni. Sappiamo infatti che Mal decise di custodire il totem nella dimora in cui nacque, all'interno di una casettina per le bambole trasformata a cassaforte. In genere in cassaforte si tengono gli oggetti di maggior valore e non quelli per cui si farebbe senza e, se è vero che il tema delle cassaforti viene ripreso anche da altri personaggi, qui vi sono dei dettagli allegorici importanti che, come scatole cinesi, potrebbero contenere ognuno dei "pezzi" della volontà di Mal. Innanzitutto vi è la "casa natale", che rappresenta (Fe - patto sociale) il luogo sicuro, familiare, in cui è possibile ricevere cure e riparo dal male che c'è là fuori, quindi probabilmente da Cobb; poi la "casetta delle bambole", che rappresenta (Ni - spazio delle possibilità) la profonda consapevolezza dei confini tra prospettiva e percezione, tra artificiale e naturale; inoltre la "cassaforte", che rappresenta (Ti - principio essenziale) il meccanismo logico preposto alla sicurezza del proprio giudizio; ed, infine, la "trottola", che in Mal rappresenta (Se - qualità del presente) l'occhio attraverso cui percepire la realtà. Date queste premesse bisognerebbe finalmente supporre che Mal non abbia MAI smesso di considerare importante il totem e forse, anche banalmente, poteva piacerle la vita nel limbo e non sentire la stessa necessità di Cobb di voler cambiare le cose. Nessun indizio, in ogni caso, ci fa dire che la decisione di rimanere nel limbo fosse irreversibile. La scelta di Mal, condivisibile o meno, non fu di vivere in un mondo di sogni, dimenticandosi della realtà (Fi-Ne): questa fu solo l'interpretazione che Cobb fornì a sè stesso per giustificare, senza riuscirvi, la colpa di aver manipolato il nucleo esistenziale della moglie. Solo in una delle scene finali, nel momento della confessione, egli finalmente riesce ad accettare la sua colpa e "lasciarla andare" ed è proprio in quel momento fugace che si svela implicitamente la verità sulla scelta di Mal: essa, espletata nascondendo il totem, aveva il fine di proteggere il suo sacrosanto diritto al libero arbitrio, dall'unico che nel limbo avrebbe potuto minacciarlo, cioè suo marito Cobb. Dunque, non abbiamo prove effettive, a parte le dichiarazioni del "colpevole", che Mal scelse di dimenticarsi del totem, mentre ne abbiamo a sufficienza per affermare che scelse di custodirlo in un luogo sicuro, difendendo il suo spazio di opportunità (Ni-Se). ~ N. B. Accettare le conseguenze di un ragionamento deduttivo elementare, come quello alla base della trottola-totem, non è sufficiente per dichiarare tale persona utente Te. Sarebbe come dire che tutti i Fe dominanti sono troppo scemi per capire le implicazioni di un simile evento, il che è assurdo (oltre che irrispettoso).